La calata degli Autovelox

Da lunedì a Segrate bisognerà prestare più attenzione ed essere scrupolosi con i limiti di velocità, sette postazioni autovelox saranno attivate a rotazione oltre alle due fisse, ma chi svolgerà il sevizio e come? Per molti segratesi la vicenda dei T- Red è ancora un brutto ricordo.

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Nove i punti monitorati grazie a due telecamere e a sette box arancioni per l’installazione temporanea delle telecamere autovelox. All’interno di queste colonnine, ben visibili e segnalate, verranno inseriti a rotazione gli apparecchi in dotazione del comando di Polizia Locale Segrate in grado di rilevare, oltre alla velocità dei veicoli in transito, anche la presenza o meno dei certificati di assicurazione e revisione.

Ci sono anche due dispositivi per multare chi supera i 30km/h

✔️ Via Monzese (Rovagnasco, nella foto sotto) – limite 30 Km/h
✔️ Via Rivoltana (controviale di Tregarezzo) – limite 30 Km/h
✔️ Via Fratelli Cervi fronte Residenza Cerchi (Milano 2) – limite 50 Km/h
✔️ Via delle Regioni angolo via Toscana (Redecesio) – limite 50 Km/h
✔️ Via Morandi fronte cimitero (Segrate centro) – limite 50 Km/h
✔️ Via Morandi angolo Cristei (Segrate centro) – limite 50 Km/h
✔️ Via Di Vittorio angolo via Morelli (Quartiere dei Mulini- Boffalora) – limite 50 Km/h

🎥 Gli impianti fissi:

✔️ Via Modigliani angolo via Cellini (Segrate centro) – limite 50 Km/h
✔️ Cassanese fronte via Borioli (Lavanderie) – limite 70 Km/h

La dichiarazione dell’Assessore Achilli.

«Un anno fa abbiamo partecipato a un bando di Regione Lombardia con il progetto denominato “Patto per la Sicurezza” che prevede l’avvio di una serie di iniziative per incentivare la prevenzione e pertanto la sicurezza sulle nostre strade, in particolare a favore di pedoni e ciclisti – spiega l’assessore alla Polizia Locale Livia Achilli -. Tra queste l’installazione di dispositivi di rilevazione della velocità in punti particolarmente sensibili della città: nei pressi di scuole, attraversamenti pedonali, intersezioni, zone 30 o laddove l’incidentalità o la pericolosità del tratto di strada fosse maggiore» si legge nello stringato comunicato diffuso dal Comune.

Obiettivo del Patto per la Sicurezza: sensibilizzare gli utenti della strada al rispetto delle norme del Codice della Strada, con un’attenzione particolare rivolta ai più giovani: «Attiveremo collaborazioni con alcune associazioni di vittime della strada – prosegue l’assessore Achilli -, con cui organizzeremo iniziative legate alla sicurezza stradale anche nelle scuole. La raccomandazione per tutti noi, al di là di questa novità, è di mettersi al volante sempre responsabilmente, rispettando i limiti di velocità e il Codice della Strada».

Chi gestirà il servizio di rilevamento?

Un’iniziativa che non assolve ai principali compiti di prevenzione e sicurezza stradale per i quali il corpo di Polizia locale sappiamo essere in grave difficoltà nella copertura del servizio. Alcune settimane fa, durante un grave incidente, l’unica pattuglia disponibile fu impegnata per diverse ore senza poter coprire altre necessità. Ed è poi la stessa ragione per cui da anni devolviamo milioni di euro delle multe di Linate alle casse di Milano. (qui l’articolo)

Resta da capire quanti incidenti gravi sono occorsi in via Monzese e in via Rivoltana (controviale di Tregarezzo) dove sono stati apposti i limiti di 30km/h, quali criteri sono stati utilizzati per l’individuazione dei punti di rilevamento per giustificare una simile misura?

Segrate, dunque, ci riprova con i sistemi per il rilevamento automatico delle infrazioni stradali in ambito cittadino, per i quali, diciamo, non ha una gran tradizione. Per anni decine di automobilisti sono stati multati, ingiustamente, sulla Cassanese rei di andare oltre i 50km/h. Una condotta scandalosa, contro cui tanti hanno fatto ricorso, facendo notare che trattandosi di una provinciale il limite è di 70Km/h, ma tanti altri, ignari, hanno pagato.

Poi c’è la vicenda dei T-red che per quanto il Tribunale abbia messo fine al processo, rimane l’amaro per una vicenda che è riassunta perfettamente da un lettore di Quattroruote che dice « Sembra strano ma allora i funzionari della pubblica amministrazione nulla sapevano mentre qualcun’altro faceva e disfava. Siamo al solito misterioso paradosso italiano dove il reato avviene senza un soggetto attivo ma . nel mistero e inerzia più totali. Quindi , perché stupirsi ancora visto che l’andazzo generale é questo e i soli cittadini onesti pagano….»

Il ricordo dei T-Red è ancora vivo in molti segratesi, ai quali nessuno spiegò perché inspiegabilmente installarono quei rilevatori proprio in qui punti, quali fossero stati i numeri di incidenti e quanti di questi così gravi da giustificare una simile decisione.

Ma avere risposte a queste domande non sarà facile.

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