Westfield, avanti piano!

Per il centro commerciale ancora tempi incerti ma per i servizi si va avanti.

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Per il sindaco Micheli il progetto Westfield non desta preoccupazione, fintanto che la multinazionale Unibail-Rodamco-Westfield mantiene i suoi impegni rispetto ai progetti di interesse collettivo. Durante l’incontro pubblico per illustrare il progetto della Metro 4 e il suo sviluppo fino a Segrate, promosso dalla locale sezione del PD, introdotto da Bruno Barsanti, segretario del Circolo PD di Segrate, sono intervenuti il sindaco Micheli, il suo vice Di Chio e il senatore Franco Mirabelli, al termine del quale il sindaco ha risposto a domande che, inevitabilmente, sono arrivate anche su Westfiled e viabilità speciale.

Per la presentazione del nuovo progetto Westfield, a seguito dell’arresto e successivo abbandono di quello che tutti avevamo conosciuto, il sindaco si dice fiducioso, “presto la multinazionale presenterà una nuova proposta sulla base della rimodulazione dei volumi richiesti”.

La pandemia e adesso la guerra russa ucraina, di certo non facilitano la cosa. Il commercio mondiale, in un futuro prossimo, si troverà davanti a sfide inedite, la globalizzazione sembra essere andata definitivamente in soffitta, almeno come l’abbiamo conosciuta in questi anni e nuovi modelli di distribuzione sostituiranno i vecchi e mastodontici Mall.In sede di pianificazione della Viabilità Speciale in territorio di Segrate, il compito di completare i segmenti che permetterebbero di mettere a terra sia l’intera Interconnessione fra TEEM e Tangenziale Est sia gli ulteriori connessioni del progetto era stato assegnato dalla Regione al Gruppo internazionale (Unibail, Rodamco e Westfield) che, a fine 2022, avrebbe dovuto aprire Westfield Milan (Area Ex Dogane).

Come sappiamo, nell’aprile 2020 l’operatore aveva ufficializzato, invece, il rinvio sine die, causa Coronavirus, della costruzione del mall (235.000 metri quadrati, 1,4 miliardi di investimenti, 44.000 posti di lavoro, 300 boutique, 50 ristoranti e 16 cinema stando alle slide) e il conseguente slittamento, altrettanto a data da destinarsi, dei lavori finalizzati alla realizzazione delle porzioni di «Cassanese Bis» (210 milioni complessivi) affidategli. 

Da allora l’avanzamento delle opere ha riguardato soltanto il tratto del Raccordo TEEM-Tangenziale Est assegnato a Milano Serravalle che, giunto ormai alle ultime rifiniture, s’intravede, transitando lungo la SP 103, all’altezza di Maison du Monde e Bricoman e che la Concessionaria e il Pirellone (ma non il Comune di Segrate) vorrebbero sottoporre a collaudo a luglio per concretizzarne l’entrata in esercizio a settembre. 

Quindi, per tornare alle parole del sindaco, Segrate si deve preoccupare solo che i progetti riguardanti la viabilità speciale vengano rispettati, anche perché, come abbiamo visto durante la presentazione del progetto Metro 4 a Segrate, Viabilità Speciale, Ferrovia e Metro saranno tutti parte del “Milan east gate hub”. 

L’area della viablità speciale della SP 103

La presentazione di “Milan east gate hub” è avvenuta durante un evento lo scorso novembre e che ha visto tra i vari partecipanti Comune di Milano, Mm, Rfi e lo stesso Comune di Segrate. Lo studio di fattibilità del progetto ha un costo pari a 2,5 milioni di euro finanziato al 50% da fondi europei, mentre per realizzazione dell’hub è stimato un investimento dei circa 450 milioni.

Oltre alle aspettative per la realizzazione di un opera così importante, che dovrebbe cambiare la mobilità e la concezione di trasporto pubblico, la domanda su sicurezza e gestione di una grande stazione – a novembre la responsabile di Ferrovie dello Stato non esitò a dire che potrebbe diventare tra le più importanti e trafficate a livello europeo – suscita qualche perplessità, le grandi stazioni sono notoriamente crocevia di criminalità e aggregatore di grandi problemi sociali. Su questo tema il sindaco ha risposto che sono stati attivati diversi tavoli di lavoro con le istituzioni, e immagina un potenziamento delle forze di polizia, come i Carabinieri o persino un aumento dell’organico della Polizia Locale.

Un grande occasione per Segrate, più che un sogno, il cui merito, per adesso, va dato a questa Giunta ma che ci auguriamo sia gestito attivamente, da protagonisti e non paria di Milano e di Città Metropolitana.

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